Con la grande varietà e abbondanza di ricette che abbiamo in Italia, provare una ricetta “straniera” suona piuttosto stra-ordinario – o forse no 😉
Tuttavia, dopo una breve riflessione su “Dis-moi ce que tu mange, je te dirai ce que tu es” – [Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei] di Anthelme Brillat-Savarin, e una lunga discussione all’interno del nostro Appetibilis Team abruzzese, abbiamo deciso di provare una delle ricette salutari di Jamie Oliver che contempla le patate dolci come ingrediente principale.
A fine articolo trovate i link per il nostro pezzo originale pubblicato in inglese per appetibilis.net e la ricetta originale dello Chef Jamie – Grazie Chef! e Buon Appetibilis!
Facciamo raccontare alla nostra Lorenza il resoconto di questa avventura, con le immagini scattate anche da Matelda e moi.
Fare la spesa in compagnia è un’attività che può impegnare da pochi minuti a ore intere. Metti tre di noi che vogliono provare una ricetta “straniera” ma personalizzandola con un tocco di italianità.
Ricotta fresca al posto del formaggio in fiocchi…

In più, mettici anche la pressoché sterminata offerta di materie prime a disposizione e la nostra naturale inclinazione a discutere animatamente ogni scelta ed è facile capire che la preparazione di queste tortine di patate dolci è iniziata molto prima di accendere i fornelli.
Ad esempio, le uova: medie, grandi, extra-large? Parmigiano o Grana Padano e in ogni caso, invecchiato di 18, 24 o 30 mesi? Ricotta o fiocchi di latte? D’accordo, la ricetta è dettagliatissima, non si può sbagliare. Ma che gusto c’è a seguire virgola per virgola le istruzioni, per noi che siamo inclini a spaccare il capello in quattro quando si tratta di cibo.
Detta così, la spesa sembra più un talk show televisivo (con annesse litigate), in realtà è stato un divertimento sfrenato, peccato che non abbiamo avuto tempo per un selfie (troppo impegnate a discutere!)

L’ultimo ramequin da infornare
Le principali differenze con la ricetta originale sono state la sostituzione della farina autolievitante con una senza glutine, ricotta fresca al posto del formaggio in fiocchi e peperoncino fresco al posto di quello secco.
La squadra di Appetibilis è pronta: chi fotografa, chi cucina, chi aiuta la cuoca e la fotografa. Più facile a dirsi che a farsi, perchè ad un certo punto la fotografa aiuta la cuoca, l’aiutante in campo diventa fotografa e la cuoca… beh la cuoca è la cuoca!
La ricetta non presenta difficoltà particolari, per cui abbiamo tutto il tempo per chiacchierare, ridere e divertirci. Credo sia questo l’ingrediente segreto di ogni ricetta: stare in buona compagnia mentre si lavora (e poi assaggiare il frutto di tanto lavoro).
Il composto è pronto – patate dolci grattuggiate, uova, formaggio, cipolle, farina – da infornare in quattro stampi, ma c’è materiale sufficiente anche per qualche quenelle. A completare le tortine, semi di girasole e di papavero.
Mani in pasta… di patate dolci

Il tempo di cottura per le tortine è leggermente superiore a quello indicato nella ricetta – almeno per le patate, per le zucchine non saprei (eventuale ingrediente alternativo della ricetta originale) – mentre è perfetta per le quenelle. Ogni tanto sbirciamo il vetro del forno e le tortine piano piano assumono un bel colore dorato.
Tempo scaduto, il momento magico è arrivato: all’assaggio!”
Ogni volta che provo una ricetta nuova, questo è il momento che temo di più. Ma anche quello che mi piace di più. Un po’ di timore, tanta curiosità e tantissima fame. Eh sì, la colazione è ormai un ricordo lontano, adesso sono già le tre del pomeriggio e lo stomaco brontola in modo preoccupante.
Le tortine sono ottime servite tiepide, sono soffici dentro e croccanti in cima. Nonostante la cipolla e il formaggio, il sapore è decisamente dolce. Le nostre espressioni sono un po’ sospese, forse un po’ deluse. Non ce le aspettavamo così dolci.




Come trasformarle in un piatto più vicino al nostro gusto? Facile! Tagliamo per lungo le quenelle come piccoli panini, li riempiamo con una fetta di ventricina, questo meraviglioso salume del Vastese e il gioco è fatto. Il contrasto dolce-salato questa volta convince al cento per cento. E per un abbinamento ancora più succulento, abbiamo farcito le tortine con un cucchiaio di confettura di peperone dolce di Altino.
Ricetta “straniera” adattata/adottata e promossa a pieni voti!
Link utili
- Originariamente pubblicato in inglese per appetibilis.net con il titolo: Dreamin’ of Jamie Oliver’s Sweet Potato Muffins
- Qui la ricetta originale di Jamie: Sweet potato muffins via jamieoliver.com – Tratta dal libro Everyday Super Food